Un giorno per caso... che caso mai non è, sono stata attratta da un libro “Oltre se stessi” scienza e arte della performance, di Giorgio Nardone e Stefano Bartoli, del Centro di Terapia Strategica di Arezzo. Premetto che mi trovavo in un momento della mia vita professionale in cui sentivo di andare oltre, di mettere insieme le conoscenze delle medicine orientali e quella occidentale non tanto addizionandole, ma creando qualcosa di integrato, rapido ed efficace, ossia un mio metodo: stavo cercando ispirazione...

La frase che mi ha ipnotizzata si trova sulla copertina di fondo del libro ed è una frase di Swami Vivekananda:

Ho fatto questa meditazione in natura sotto il mio albero di olivo preferito; ad un certo punto ho sentito la necessità di scrivere tutto quello che mi veniva in mente rispetto all’idea del metodo, così ho preso carta e penna e in pochissimi minuti ho buttato giù 15 idee... quando le ho rilette in realtà ho capito che più che averle pensate erano uscite dalla mia penna di getto come guidata da un’energia più grande. Mi avevano colpita alcune frasi in particolare... “farmi aiutare mentalmente a comprendere”, “osservare la mia data di nascita”, “ampliare la visione”, tuttavia ancora non ci capivo nulla, ma era iniziato il percorso per la trasformazione e la realizzazione di LIBRABALANCE.

Normalmente mi piace fare tutto e subito, ma in questo caso non era possibile, sarei dovuta passare attraverso un percorso dentro me stessa, accettare e sconfiggere voci limitanti ed impegnarmi fortemente, attendendo scoperte, incontri fortunati, contraddizioni, scrivere tantissimo che per me rappresenta un modo per calarmi nell’inconscio ed ampliare la prospettiva, continuare a studiare ed approfondire, contattare la natura, accompagnata dalla sete di sperimentazione.

Alla sera dopo aver fatto questa meditazione, vado a letto e al mattino sveglia presto vado come al solito nel bosco per fare i miei esercizi di Qi Gong e senza nessun tipo di sforzo particolare rimango bloccata con la schiena, un dolore paralizzante a livello lombare (cosa mai successa prima nella mia vita)... e come terapista, per me il corpo è un test importante dell’interiorità quindi ho capito che avevo toccato delle tematiche importanti.

Ho realizzato che avrei dovuto contattare gli autori del libro e chiedere se fosse stato possibile fare una sessione e fortunatamente il Dott. Stefano Bartoli mi ha concesso una sessione.
Sono uscita dalla sessione con più chiarezza rispetto a come andare oltre, il dolore era fortemente ridotto, ma soprattutto avevo in mano delle chiavi importanti.

La notte stessa mi appare in sogno all’interno di una grotta una enorme libellula che stava aprendo le ali…ho aperto la porta della grotta ed ho fatto volare in alto la libellula…alzandomi dal letto la mattina il dolore era completamente scomparso ed avevo compreso quale era il mio compito…la parola Libellula deriva da Libra, il mio segno zodiacale ed è un insetto molto speciale. Le libellule simboleggiano la trasformazione e l’illuminazione. La libellula è l’emblema nazionale del Giappone che simboleggia la gioia e la rinascita.
Loro ci invitano a cercare di evolverci e raggiungere il nostro vero potenziale nella vita. Le libellule cambiano colore mentre maturano. Hanno anche la capacità di adattarsi alle fasi della vita che variano in ogni momento.
Le libellule hanno un modo di volare unico che consente loro di cambiare rapidamente. Ciò ci ricorda il potere dell’adattabilità.
La libellula è un pilota eccezionale, con le sue ali indipendenti riesce abilmente ed efficacemente a raggiungere l’obbiettivo, riesce perfino a volare all’indietro ed è velocissima, leggera e trasparente…tutte queste caratteristiche riflettono il metodo battezzato come LIBRABALANCE:
efficacia, efficienza, velocità, multifunzionalità, con la grazia e l’armonia della libellula.
L’illustrazione che ho voluto come simbolo del metodo è la risultante dei simboli e degli animali che mi hanno accompagnata nei sogni durante la stesura del metodo LIBRABALANCE.

Grazie a tutti i maestri viventi e non viventi che mi hanno guidata con il loro sapere e la loro saggezza in questo percorso per poter realizzare un metodo in cui le medicine orientali si incontrano con la visione occidentale.
Grazie al Dott. Stefano Bartoli che mi ha assistita durante la stesura del metodo aiutandomi ad andare oltre.